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Cultura crea plus: contributi a fondo perduto per il terzo settore



17 Apr 2021

Dal 19 aprile 2021 sarà attivo il nuovo bando del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo “Cultura Crea Plus”.

L’iniziativa è volta a supportare le aziende del comparto culturale e creativo del Mezzogiorno duramente colpite dalla pandemia. Si tratta di contributi a fondo perduto per sostenere le imprese e gli operatori del terzo settore danneggiati dalla pandemia e attivi nel settore culturale e turistico.

Chi può partecipare?

Possono presentare domanda di finanziamento i soggetti di cui al “Decreto” – rientranti nelle rispettive azioni del PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 – e operanti all’interno delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, nell’ambito dell’industria culturale creativa.

Requisiti minimi richiesti

Le imprese ed i soggetti di Terzo settore che presentano domanda per ricevere contributi a fondo perduto devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  1. essere attive alla data del 1° gennaio 2020;
  2. svolgere al 31 dicembre 2020 regolarmente attività economica rientrante nell’elenco dei codici Ateco ammessi (allegati 1, 2 e 3);
  3. essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese, per le forme giuridiche per le quali sono previsti tali adempimenti;
  4. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  5. non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  6. trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
  7. aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;
  8. non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER;
  9. avere unità locale in una delle Regioni ed essere regolarmente registrata presso la competente CCIAA; le imprese costituite da più di 36 mesi ed i soggetti del terzo settore devono avere unità locale nei Comuni di cui all’allegato 4;
  10. abbiano subito un impatto negativo sul fatturato documentato da apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio.

I requisiti di accesso dei soggetti proponenti devono essere posseduti al momento della presentazione della domanda, pena la decadenza. Ai fini della presente Direttiva per soggetti attivi si intendono i soggetti costituiti alla data del 1° gennaio 2020.

Costi e spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui all’articolo 4 le spese di capitale circolante, al netto dell’IVA, sostenute successivamente al 23 luglio 2020 e rendicontati entro 180 giorni dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione alle agevolazioni di cui all’art. 7.

Ai fini dell’ammissibilità delle spese farà fede la data della fattura, mentre per il costo del lavoro la data dei cedolini del periodo.

Importo del contributo

Le agevolazioni di cui alla presente direttiva sono concesse, sulla base di quanto previsto all’art. 3 del “Decreto di modifica”, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis, nella forma di contributi a fondo perduto nella misura del 100% (cento per cento) delle spese ammissibili indicate all’articolo 3.1 e per un valore massimo di 25.000,00 euro.

La dotazione finanziaria complessivamente assegnata, sulla base della decisione di modifica del “PON Cultura e Sviluppo 2014-2020”, adottata dalla Commissione UE in data 7 agosto 2020, è pari a 30 milioni di euro.

Tempistiche e modalità di svolgimento

I termini per la presentazione delle domande, la modulistica e le informazioni necessarie alla presentazione delle domande da parte delle imprese proponenti, saranno resi pubblici dal Soggetto Gestore con avviso pubblicato in una apposita sezione del proprio sito www.invitalia.it. Lo sportello sarà aperto a partire dalle ore 12.00 del 19 aprile 2021.

Le domande devono essere presentate esclusivamente per via elettronica secondo le indicazioni fornite sul sito www.invitalia.it. Le domande devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante e devono essere corredate della documentazione indicata nella domanda medesima. Al termine della procedura di compilazione della domanda di finanziamento, dell’invio telematico della stessa e degli allegati, è assegnato un protocollo progressivo.

Nel caso in cui dovessero successivamente rendersi disponibili ulteriori risorse finanziarie, il Ministero si riserva di riaprire i termini per la presentazione delle domande di agevolazione, dandone opportuna pubblicità.

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